Non è possibile elencare tutti i personaggi che nel corso degli anni hanno fatto visita al Club dei 27; la galleria fotografica del Club è in tal senso assai ricca e basta scorrere i cinque volumi che raccolgono le firme e le dediche che tutti i visitatori ci hanno lasciato per avere un’idea della varietà degli ospiti del covo verdiano.
Tra gli ospiti del sodalizio non figurano, infatti, solo personaggi nel campo della lirica, ma anche personalità del mondo dello spettacolo, degli affari, della politica, della cultura e dello sport.
Fra gli eventi che si svolgono presso il covo verdiano figurano spesso piccoli concerti ed esibizioni di gruppi musicali o artisti amici del Club. Tali eventi, resi particolarmente possibili dai nuovi locali nei quali si è insediato il sodalizio, sono esclusivamente riservati ai soci ed ai loro familiari che hanno modo così di sentire “da vicino” tanti bravi interpreti in un’atmosfera di familiarità e di amicizia difficili da riscontrarsi in una qualsivoglia sala da concerto, grande o piccola che sia. Si sono così esibiti al Club gruppi rinomati come il “Trio di Parma”, i “Filarmonici di Busseto”, il gruppo ocarine di Budrio, il duo Simona Mallozzi all’arpa e Črtomir Šiškovič al violino (un prezioso Guadagnini del 1744), il Parma Opera Ensemble. Non sono poi mancati alcuni gruppi corali della nostra città come il CAI Mariotti diretto da Gianbernardo Ugolotti, l’Ars Canto “Giuseppe Verdi” diretto da Gabriella Corsaro ed il coro delle voci bianche della Corale Verdi diretto da Beniamina Carrettaˆ.
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Parma, 31 ottobre 2013.
Nell'ambito della visita alla città di Parma del Premio Nobel per la Pace il Club dei 27 ha ospitato nella sua sede la politica birmana Aung San Suu Kyi. I soci le hanno dedicato il "Và pensiero" e regalato una medaglia con l'effige di Giuseppe Verdi. «Mi piacerebbe baciarvi tutti e 27» ha detto ancora scherzando Suu Kyi e così ha fatto. «Un esperienza unica - ha commentato - mai nella vita ho avuto la possibilità di baciare 27 uomini». Il Nobel ha quindi ringraziato per la calorosa accoglienza. «Non ho avuto molte possibilità di godermi la musica durante la mia vita politica, ma nel mio cuore è sempre stata come una possibilità di gioia e di pace. Questa accoglienza mi ha convinto che sarà possibile portare in un prossimo futuro la pace anche nel mio Paese».
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