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PRESENTAZIONE
FUOCO DI GIOIA 2013
FUOCO DI GIOIA 2014
FUOCO DI GIOIA 2015
CLUB DEI 27
 
 
 

SERATA BENEFICA

 

Anche quest’anno l’intento solidaristico, essenza dell’evento Fuoco di Gioia, è indirizzato a due Associazioni che svolgono un’intensa attività di accoglienza e di assistenza nella nostra realtà locale: L’Associazione Traumi “Casa Azzurra” e la Mensa “Padre Lino” dei frati dell’Annunciata.

L’Associazione Traumi nasce nel 1986 presso il Centro di Rianimazione dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma da un gruppo di familiari, Sig.ra Veneri e Sig.ra Contini, e medici rianimatori Dott. Zuccoli (Primario) e Dott. Stocchetti (aiuto), per affrontare e approfondire tutti i problemi complessi e insoluti che stanno intorno ad un grave trauma cranico, che ancora oggi, continua ad essere la maggior causa di morte e di gravi invalidità permanenti per i giovani dai 15 ai 40 anni. Per contrastare l'aumento degli incidenti stradali l’Associazione Traumi, in conformità con le linee guida delle istituzioni sanitarie, punta alla prevenzione di questo fenomeno e al sostegno delle famiglie con vissuti legati agli incidenti stradali; affinché i programmi di prevenzione possano essere efficaci è necessario partire da una azione di informazione di tutti gli attori coinvolti, dagli operatori sanitari alle autoscuole, dalle famiglie alle scuole per favorire la consapevolezza dei rischi derivanti da comportamenti scorretti sulla strada e per mettere a punto azioni preventive coordinate e attuabili.

La mensa di Padre Lino nasceva invece ben 52 anni fa in memoria di padre Lino Maupas, cappellano del carcere e del riformatorio, vissuto nel convento dei frati francescani dell’Annunziata per più di trent’anni, dal 1891 al 1924, e che, in quegli anni, andava in giro per le strade della città dedicandosi alla cura dei poveri, concentrati allora in gran parte nel quartiere dell’oltretorrente parmigiano, quartiere dove ancor oggi è vivo il ricordo del frate. Da oltre 50 anni, dunque, la mensa di Padre Lino è un ambiente accogliente e pulito, pensato per ospitare i poveri e assicurare loro un pasto caldo per il pranzo ed ogni giorno già da metà mattina si inizia a formare la lunga coda di persone che attendono di poter mangiare qualcosa.

Il Fuoco di Gioia verdiano dunque riesce ancora, in questa edizione, a scaldare i nostri cuori nel nome di una concreta solidarietà.